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CARCIOFI [CYNARA SCOLYMUS]

Il carciofo è un antico, prezioso, prodotto della natura, che si mangiava comunemente sin dal tempo degli Egizi. Ortaggio tipico delle aree del Mediterraneo, come attestano gli scritti di alcuni autori antichi, continuò a essere apprezzato all'epoca dei Romani.

Notizie più certe sulla sua coltivazione in Italia risalgono al XV secolo, quando dalla zona di Napoli, dove era stata introdotto da Filippo Strozzi, la coltura del carciofo si diffuse prima in Toscana, Caterina dei Medici ne fu una grande consumatrice, e successivamente in molte altre regioni. Questo ortaggio, oltre a essere gradito alla maggioranza dei palati, è sempre stato considerato un rimedio per i più svariati problemi dell'organismo. Il carciofo è molto ricco di ferro, risulta di buon valore nutritivo e di basso apporto calorico. Per la cultura popolare possiede virtù terapeutiche e salutari grazie alla ricchezza della sua composizione: sodio, potassio, calcio, fosforo, ferro, vitamine (A, B1, B2, C, PP), acido malico, acido citrico, tannini e zuccheri consentiti anche ai diabetici; il carciofo è quindi per la tradizione: tonico, stimolatore del fegato, sedativo della tosse, contribuisce a purificare il sangue, fortifica il cuore, dissolve i calcoli e disintossica. Inoltre grazie alla cinarina, una particolare sostanza amara contenuta nelle foglie, nello stelo e nell'infiorescenza, il carciofo svolge un'azione benefica sulla secrezione biliare, favorisce la diuresi renale e regolarizza le funzioni intestinali. Altro principio attivo è la cinaropicrina. Per la presenza di composti vitaminici, infine riduce la permeabilità e la fragilità dei vasi capillari. Il Carciofo è costituito dai fiori non ancora dischiusi della Cynara Scolymus. Sebbene sia un prodotto tipicamente invernale, il carciofo crudo si può trovare quasi tutto l’anno. I carciofi si prestano ad essere serviti in tavola sia cotti (in zuppe, minestre, frittate, ripieni) sia crudi in insalata, una specialità quasi esclusiva del mezzogiorno d'Italia sono arrostite su carboni di legna. Il gambo, privato della scorza e tagliato a tocchetti, può essere utilizzato nelle preparazioni a caldo e a crudo.

COMPOSIZIONE E VALORE NUTRIZIONALE - Valore per 100 g