FINOCCHIO [PHOENICULUM VULGARE]
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La storia del finocchio è molto antica. Comincia dalla pianuta di Maratona, località della Grecia che fu teatro della famosa battaglia che vide affrontarsi Ateniesi e Persiani, dove in origine il finocchio cresceva spontaneo e proprio per questa ragione gli antichi lo chiamavano marathon.
Infatti il finocchio è una tipica pianta mediterranea, che già in Grecia apprezzavano e che dai Romani fu diffusa in tutta l'Europa continentale. Plinio racconta che i serpenti si sfregano contro la pianta di finocchio, dopo aver cambiato la pelle, per riacquistare la vista, e in relazione a questa storia afferma che il finocchio è ottimo nella cura degli occhi. Il posto che il finocchio occupa nelle manifestazioni religiose antiche ne riallaccia la simbologia a un'idea di rinascita, o meglio ancora, di rigenerazione spirituale. Contiene Olii essenziali (anetolo 60% e fencone 15%), proteine, acidi organici, flavonoidi. Aiuta la digestione, utile se si hanno gas intestinali, negli spasmi gastro-intestinali, nelle nausee, nell'ernia iatale, aiuta la produzione lattea, espettorante, aiuta la eliminazione del muco nelle vie aeree superiori, ha proprietà estrogeniche, utile nelle coliche e nelle diarree dei lattanti. Ha dato origine al detto "non farsi infinocchiare" che significa non farsi raggirare, raccomandazione che veniva fatta agli acquirenti meno esperti di vino, che spesso veniva trattato con i semi del finocchio per mascherare i cattivi odori e sapori del vino difettoso.
COMPOSIZIONE E VALORE NUTRIZIONALE - Valore per 100 g
parte edibile |
kcal |
proteine animali |
proteine vegetali |
carboidrati |
59 g |
9 |
0 g |
1,2 g |
1 g |
grassi |
fibre |
ferro |
calcio |
vitamina C |
0 g |
2,2 g |
0,4 mg |
45 mg |
12 mg |