PEPERONI [CAPSICUM ANNUUM, CV GROSSUM]
G |
F |
M |
A |
M |
G |
L |
A |
S |
O |
N |
D |
|
Disponibile |
Il peperone è originario dell'America centro-meridionale, dove è coltivato da migliaia di anni. Gli Aztechi ne producevano decine e decine di varietà diverse quando arrivarono nel Nuovo Mondo gli spagnoli, che ne furono subito attratti. La pianta, benché di origine tropicale, si adatta perfettamente ai climi temperati.
L'importazione in Europa del peperone comincia addirittura con il ritorno di Colombo dal suo primo viaggio, che credendo di aver raggiunto l'India ed a caccia di spezie pregiate, per il suo sapore delle varietà piccanti dei peperoni , lo scambiò per una varietà rossa di pepe. Di qui il nome di peperone. Nel XVI secolo la pianta era già abbastanza diffusa in tutta l'Europa meridionale, anche se fu dapprima usata più che altro con funzione ornamentale, in considerazione della bellezza dei frutti e dei loro colori vivaci. La parte commestibile è il frutto, una bacca carnosa e cava di dimensioni e forme svariatissime e di colore molto intenso, rosso, giallo o verde.
COMPOSIZIONE E VALORE NUTRIZIONALE - Valore per 100 g
parte edibile |
kcal |
proteine animali |
proteine vegetali |
carboidrati |
82 g |
22 |
0 g |
0,9 g |
4,2 g |
grassi |
fibre |
ferro |
calcio |
vitamina C |
0,3 g |
1,9 g |
0,7 mg |
17 mg |
151 mg |